Nuove tabelle milanesi, auspicabile un’inversione della logica presuntiva
Articolo di Avv. Maurizio Hazan
Pubblicazione: Guida al Diritto – Il Sole 24 Ore
Data: 3 Settembre 2022
Il danno da perdita (o da compromissione) del rapporto parentale, a seguito di un fatto illecito di un terzo responsabile, costituisce probabilmente la più dolorosa tra le sofferenze morali che un essere umano, specie al l’interno del più stretto nucleo famigliare, possa provare. Non esiste rimedio, tantomeno economico, che possa davvero ristorarlo quel danno, né ristabilire l’unica e irripetibile alchimia di un rapporto venuto a mancare. Uno sforzo nella ricostruzione di parametri più aderenti all’evoluzione del danno alla persona è stato fatto di recente, il 29 giugno scorso, quando il Presidente del tribunale di Milano facente funzioni Dottor Roja ha firmato e quindi reso pubbliche le nuove tabelle elaborate dal «Gruppo danno alla persona» dell’Osservatorio sulla Giustizia civile di Milano e licenziate dall’intero Osservatorio milanese nella riunione del 16 maggio 2022 (si veda per il testo delle “nuove” Tabelle milanesi, «Danno parentale: anche a Milano passa la tabella a “punti”, check sulle curve adottate» e per l’analisi dei prospetti adottati M. Rodolfi, «Scelte dei legali e Suprema corte: i giudici della diatriba Roma-Milano» e F. Martini, «Una particolare tipologia di lesione che non tollera gli automatismi», in «Guida al Diritto» n.28/2022, pagine 64 e seguenti).