Considerazioni e ringraziamenti
Convegno – La Legge 24/2017 ed i suoi decreti attuativi
Il 14 maggio a Roma presso la sala del Refettorio di Palazzo di San Macuto si è tenuto il convegno organizzato dalla Fondazione Italia in Salute dal titolo “La Legge 24/2017 ed i suoi decreti attuativi”.
Alla luce dell’entrata in vigore il 16 marzo scorso del decreto attuativo (D.M. 232/2023) previsto dall’art. 10, comma 6, della Legge 24/2017 (cd. Gelli-Bianco), pubblicato l’1 marzo 2024 in Gazzetta Ufficiale, la Fondazione Italia in Salute ha inteso portare avanti il confronto con le istituzioni, creando uno spazio di approfondimento con i tanti soggetti coinvolti nell’ottica di una piena attuazione della Legge.
Nel corso della tavola rotonda sono intervenuti Anna Ascani, Vicepresidente della Camera dei Deputati, Federico Gelli, Direttore sanità walfare e coesione sociale Regione toscana, Maurizio Hazan, Avvocato e Presidente della Fondazione Italia in Salute, Rocco Bellantone, Presidente Istituto Superiore di Sanità, Riccardo Cesari, membro del Consiglio dell’IVASS, Domenico Mantoan, Direttore Generale AGENAS.
Durante il dibattito è stato unanimemente sottolineato che Il decreto inserisce un fondamentale tassello mancante alla piena attuazione della legge 24/2017 la quale, nel disciplinare la materia della sicurezza delle cure e della responsabilità sanitaria, ha introdotto, tra le novità caratterizzanti la riforma, l’obbligo di coprire i rischi correlati all’esercizio delle professioni e delle attività sanitarie (mediante la stipula di idonea garanzia assicurativa o tramite l’auto-ritenzione totale o parziale del rischio).
L’Avv. Maurizio Hazan, dopo aver illustrato l’impianto e l’oggetto del decreto, con particolare attenzione alla disciplina transitoria e all’azione diretta, ha specificato che così come la Legge 24/2017 non è solo una legge sulla responsabilità sanitaria, il decreto 232/2023 non è solo un decreto assicurativo. Entrambi si muovono sull’intera filiera del rischio ‘utile’ sanitario dalla sua ricognizione, alla sua prevenzione, alla miglior gestione dello stesso, all’incentivazione della presa in carico responsabile di rischi calcolati, alla loro neutralizzazione ed ai rimedi in caso di eventi avversi.
La Legge 24/2017 ha indicato la via per passare dal concetto di responsabilità sanitaria a quello di sanità responsabile e questo perché la ‘responsabilità sanitaria’ crea costi, umani ed economici. La sanità responsabile li riduce riportando in asse l’alleanza terapeutica e potenzia un sistema basato sulla prevenzione. Il DM 232/2023, sempre nella logica del “meglio prevenire che curare”, impone l’adozione di processi di governo in continuo del rischio clinico e la costituzione di fondi per la copertura dei rischi e dei costi relativi ai sinistri già denunciati definendo ancora meglio la strada tracciata dalla Legge stessa.