Eventi Catastrofali e coperture obbligatorie: work in progress
Articolo di: Avv. Maurizio Hazan, Avv. Francesca Colombo
Pubblicazione: Insurance Daily
Data: 25 Luglio 2024
Lo speciale su Insurance Daily del 25 luglio u.s. affronta, con una prima e sommaria analisi, i contenuti del nuovo obbligo, introdotto dalla L. 213/2023, in capo alle imprese di stipulare un contratto assicurativo a copertura degli eventi catastrofali. Il contributo, a cura di Maurizio Hazan e Francesca Colombo, si sofferma sui beni oggetto di copertura, sugli eventi da garantire e sulla tipologia di danni da indennizzare nonché sulla prima e informale messa in consultazione del decreto che dovrà concretamente attuare tale obbligo.
Con tutte le riserve del caso, dalle più compiute formulazioni delle bozze del decreto in consultazione, si segnalano ulteriori aspetti di rilievo, oltre a quelli trattati nello speciale. E in particolare:
- quanto al perimetro soggettivo di applicazione della norma, il testo ministeriale parrebbe estendere l’obbligo a tutte le realtà in ogni caso iscritte nel Registro delle imprese e dunque: piccoli imprenditori, artigiani, piccoli commercianti ed esercenti attività organizzate prevalentemente col lavoro proprio e dei componenti della famiglia. Tale estensione, che non si ritrova nella fonte di rango primario, potrebbe trovare fondamento nell’esigenza di garantire il principio di mutualità.
- sempre con riferimento al perimetro soggettivo di applicazione, le compagnie tenute a offrire la copertura parrebbero essere quelle che “abbiano in corso un’attività di sottoscrizione alle garanzie eventi naturali alla data di entrata in vigore del presente decreto”. Pertanto l’obbligo a contrarre non spetterebbe a tutti gli assicuratori autorizzati ad operare nel ramo 8 danni, ma solo a quelli che offrano già, al momento dell’entrata in vigore del decreto, coperture per eventi naturali. In altre parole se una compagnia di assicurazione commercializza esclusivamente garanzie a copertura del rischio derivante da incendio, la stessa non rientrerebbe nel perimetro soggettivo dell’obbligo.
- quanto al problema legato alla quotazione tariffaria, la legge, nel limitarsi a delegare al Dm le modalità di determinazione e adeguamento periodico dei premi che devono essere comunque proporzionali al rischio, sembra escludere il ricorso a formule tariffarie flat. In questo senso sembra muoversi, opportunamente, il Dm, che inoltre pare voler dar vita a regole di tariffa che, non lontane da quella della Rc auto, si fondino su dati e serie storiche di una certa attendibilità statistica. Evidentemente si mira a evitare che le compagnie fissino premi molto alti per eludere l’obbligo a contrarre.
A tal proposito si rimanda all’articolo di Maurizio Hazan Polizze catastrofali, si punta all’obbligo pure sugli immobili delle piccole imprese – Il Sole 24 ORE